In questi giorni si ricorda il trentennale del genocidio in Ruanda.
Era il 6 aprile del 1994 quando l’aereo che trasportava il presidente del Ruanda, Juvénal Habyarimana, e il presidente del Burundi, Cyprien Ntaryamira, fu colpito da due razzi in fase di atterraggio a Kigali.
Questo episodio diede inizio, poche ore dopo, al genocidio del Ruanda.
In Ruanda nel giro di soli 100 giorni, dal 7 aprile alla metà di luglio del 1994, furono uccise almeno 800 mila persone Tutsi, ci furono decine di migliaia di stupri e di bambini arruolati come soldati.
Nell’arco di 3 mesi quasi un milione di persone furono uccise, non solo Tutsi, ma anche Hutu moderati che si rifiutarono di prendere parte ai massacri.
A seguito dell’immensa tragedia che colpì il paese e della terribile malnutrizione che affamò la popolazione, il 21 marzo 1995 iniziò la prima missione di un gruppo di medici che, poi, ha portato alla nascita di NutriAid il 29 febbraio 1996.