Se dovessimo tradurre la parola sviluppo utilizzeremmo l’espressione “somwata” che in lingua mooré significa “le buone relazioni e i benefici aumentano” e proprio questo è il nome del progetto che vede impegnata NutriAid in Burkina Faso a fianco di enti locali e associazioni piemontesi e il Comune di Saaba, alla periferia di Ouagadougou, capitale del Paese.
Il Burkina Faso è caratterizzato da alti livelli di povertà e malnutrizione tra gli abitanti, situazione che si riproduce anche nell’area di intervento che presenta un elevato tasso di insicurezza alimentare, aggravato negli ultimi anni dall’elevata densità della popolazione che ha inciso notevolmente sulla disponibilità delle risorse naturali e idriche, a cui si aggiunge un importante aumento del numero di persone costrette a fuggire e a spostarsi all’interno del paese – ma anche oltre i confini nazionali - a causa di attacchi sempre più frequenti e violenti contro i civili e le forze di sicurezza per mano di gruppi jihadisti; secondo i dati UNHCR il 6% della popolazione Burkinabé è sfollato interno. Altri hanno trovato rifugio in paesi confinanti, tra i quali il Niger che però dalla fine del mese di luglio 2023 è attraversato da proteste, sommosse e colpi di stato, rendendo ulteriormente instabile la regione.
A questo complesso e difficile quadro si vanno ad aggiungere ripetuti attacchi di locuste che hanno messo in ginocchio l’agricoltura del Paese, distruggendo i raccolti degli ultimi anni.
Gli enti locali hanno molta difficoltà a fornire adeguate risposte alle problematiche che quotidianamente devono affrontare mancando di mezzi e di competenze per poter intervenire a supporto della popolazione.
Numerose sono le attività implementate da parte di NutriAid per aumentare la capacità di risposta da parte degli enti locali. È in questo quadro che si inseriscono due giornate di formazione realizzate dallo staff locale su malnutrizione, alimentazione e igiene per fornire alla popolazione gli strumenti per creare piatti completi, sani e nutrienti con i prodotti che il mercato locale offre e tutti gli accorgimenti per evitare pericolose contaminazioni che possono causare malattie gastro-intestinali potenzialmente letali nei più piccoli.